Progetto inclusione
Comprende progetti e interventi specifici finalizzati al successo formativo di tutti gli alunni.
Alla base del principio dell’inclusione c’è il riconoscimento del diritto di ciascun individuo a ricevere dalla comunità, quale che sia la sua condizione fisica, economica, sociale, tutte le opportunità educative per lo sviluppo delle potenzialità cognitive, affettive, operative, relazionali (vedi allegato PAI).
Obiettivi
Attività progettuali
Sono previste azioni differenti a supporto delle difficoltà che possono presentarsi nel corso del cammino scolastico dovute a problemi di diversa origine.
Bambini con bisogni educativi speciali
L’area dello svantaggio scolastico è molto ampia e comprende gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici e difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.
Per colmare lo svantaggio, i docenti in accordo con i genitori, elaborano annualmente il
Piano didattico personalizzato (PDP) nel quale vengono stabiliti gli interventi da mettere in atto per il raggiungimento del successo formativo di questi alunni.
Obiettivi
Attivare tempestivamente azioni di prevenzione, di supporto e di tutela in situazioni di difficoltà e/o disagio al fine di favorire il benessere.
Attività progettuali
Alunni non italofoni
Promuove l’accoglienza, la positiva integrazione e il successo formativo degli alunni appartenenti a culture diverse o adottati.
Obiettivi
Valorizzare la diversità come principio educativo e potenziare le competenze linguistiche in italiano per favorire la socializzazione e il successo formativo.
Attività progettuali
Bambini con disturbi specifici di apprendimento
In ottemperanza alla legge 170/2010 e alle relative Linee Guida, i docenti attuano i necessari interventi pedagogico-didattici per il successo formativo degli alunni con DSA, ricorrendo a strumenti compensativi e misure dispensative, e adottando proposte d’insegnamento che tengano conto delle abilità possedute e potenzino anche le funzioni non coinvolte nel disturbo.
Obiettivi
Prevenire monitorar e offrire interventi specifici nei casi di difficoltà d’apprendimento collaborando con le famiglie e gli specialisti.
Attività progettuali
Il progetto La scuola fa bene a tutti prevede uno screening rivolto a tutte le classi prime per prevenire i disturbi d’apprendimento. I bambini che evidenziano delle difficoltà nel primo anno, sono sottoposti a un nuovo screening in seconda.
Bambini con disabilità
A fronte di una specifica documentazione sanitaria redatta dagli Enti preposti (che puòessere ottenuta anche nel corso dell’iter scolastico, al termine di un percorso valutativo) per ogni alunno con disabilità viene steso un Piano Educativo Individualizzato.
Il P.E.I. mira a promuovere lo sviluppo delle competenze comunicative, relazionali, motorie, cognitive e di autonomia, partendo dal “prevedibile livello di sviluppo che l’alunno in situazione di handicap dimostra di possedere” Art.4 del DPR24/2/9 mantenendo una costante connessione con la programmazione della classe in cui l’alunno è inserito.
Gli insegnanti di sostegno assegnati alle classi in cui è presente un alunno con disabilità e i docenti del team d’interclasse operano concertando interventi e strategie operative.
Inoltre pianificano le attività educativo-didattiche svolte dagli eventuali educatori e da altre figure che operano nella scuola (assistenti alla comunicazione...).
Obiettivi